venerdì 9 ottobre 2009

Adi


Divido lo studio con altre persone che ogni tanto ospitano dei ragazzi in stage. Generalmente arrivano dall'accademia o da qualche istituto d'arte e, forse per l'età, forse per il tipo di atteggiamento da "artisti", non sempre incrociano i miei desideri erotici.
Ma da qualche giorno una nuova luce è entrata fra noi.... Si chiama Adi, è di origine Israeliana ed è bellissima....
Si è presentata qualche giorno fa alla porta con un sorriso timido, due occhi neri profondissimi, una cascata di capelli neri e tre parole di italiano in tutto... Non è stato facile capire subito che cosa volesse, ma la sua bellezza mi ha colpito profondamente e siccome sono stato il primo ad accoglierla siamo diventati amici subito e se ha bisogno di qualcosa preferisce venire da me, con enorme invidia di tutti i maschietti dell'ufficio. Ormai sono già un po' di giorni che ci frequenta e devo dire che con il tempo è diventata decisamente più spigliata, il suo italiano è lievemente migliorato, ma è rimasto nel suo viso quello sguardo timido che mi fa letteralmente impazzire. Fisicamente è anche decisamente carina, non è molto alta ma ha un fisico proporzionato... due belle gambe, due seni piccoli ma molto invitanti. E come tutte le ragazze della sua età, non fa nulla per nascondere la sua acerba bellezza, con i suoi leggins neri, le sue magliette lisce e aderenti al corpo. Ieri è arrivata in ufficio che non c'era ancora nessuno.. io come al solito arrivo sempre con notevole anticipo per organizzare con calma la giornata. Adi si è subito avvicinata a me, e con il suo italiano stentato mi ha chiesto se poteva mettersi vicino a me per vedere cosa facevo... ho dovuto chiudere in fretta Facebook, non volevo che scoprisse subito le mie "passioni". E facendo finta di lavorare abbiamo incominciato a chiacchierare. Per la verità era lei che parlava, io mi limitavo ad annuire anche perchè riuscivo a capire solo qualche parola dal suo inglese fluente. Con fare sensuale Adi si è seduta sulla scrivania creandomi non poco imbarazzo, le sue gambe velate da leggins neri erano a pochi millimentri dalle mie mani e la voglia di accarezzarle quelle gambe stava aumentando sempre più. Ovviamente da quella posizione per parlarmi si doveva chinare leggermente facendomi scorgere le sue tenere tettine dalla scollatura della maglietta. Era dura... ma riuscivo a mantenere un contegno dignitoso nonostante la mia ecitazione stesse aumentando ogni minuto che passava. Era veramente una situazione molto ecitante, e Adi sembrava volesse renderla ancora più "calda", aveva un tono di voce caldo e sensuale, accavallava le sue meravigliose gambe e gesticolando se le accarezzava spesso. Fino a quando chiacchierando amabilmente, si avvicina a me, e mi sussurra una frase incomprensibile in inglese dalla quale sono solo fiuscito a capire "friends"  e "very exciting" o qualcosa del genere. Ovviamente per non fare la figura dell'ignorante ho fatto cenno di si con la testa e le ho fatto il miglior sorriso che potevo. Non so bene cosa lei abbia capito, ma mi ha sorriso dolcemente, ha socchiuso gli occhi e piano piano ha avvicinato le sue labbra alle mie.... Ho visto due labbra umide e scure avvicinarsi a me aprendosi leggermente..
Improvisamente ho sentito una lingua umida e vogliosa entrere dentro alla mia bocca, io immobile, senza sapere cosa fare, ricevevo quel bacio da giorni atteso che mai avrei sperato di ricevere. Con gli occhi chiusi, mi stavo gustando quel bacio caldo, quel profumo intenso di donna acerba, quella lingua vogliosa che esplorava la mia bocca. Ho liberato la scrivania dai fogli che la occupavano e piano piano ho fatto scivolare Adi verso me. Ho appoggiato le mie mani ai suoi fianchi, e il contatto delle mie mani con la sua maglietta ha aumentato in me l'eccitazione. Adesso Adi è di fronte a me, le sue gambe mi stringono i fianchi, la mia bocca scende sul suo corpo, la sento ansimare leggermente, quasi non voglia fare rumore. La bacio avido sul collo, le sfioro con le mie labbra i dolci seni e infine affondo il viso sul suo morbido pancino, mentre con le mani la tiro verso me. Le alzo leggermente la maglietta e sento sotto le mie dita la sua pelle acerba, morbida, liscia..... Sono molto prudente nei movimenti... ho paura che da un momento all'altro mi dica di fermarmi, o ancora peggio che qualcuno entri in ufficio. Questa situazione di tensione però aumenta notevolmente la mia eccitazione, sento il mo sesso spingere sempre di più. La stringo forte a me, sento il calore del suo corpo sul mio viso, il tondo piccolo e velato del suo sedere mi riempie le mani..... Voglio sentire il profumo del suo sesso, voglio tuffarmi in quel meraviglioso lago profumato. Piano piano le mie mani esplorano i suoi fianchi, giocano con il bordo dei leggings, si itrufolano un po, per poi uscire di nuovo. Questo gioco sembra eccitarla molto, Adi spinge il suo pube veso di me, sento le sue gambe tese che mi stringono forte i fianchi. Ho voglia, voglia di sentire il suo sapore, voglia di sentire le sue dolci e umide labbra avvolgere il mio sesso. Con una mano provo timidamente a sfiorarle il sesso, percepisco un leggero fremito, Adi inarca il suo corpo e abbandona la testa all'indietro, capisco che desidera quanto me andare avanti, non fermarsi adesso.... cucceda quel che succede. I suoi leggins sono completamente fradici, la accarezzo e sotto le dita, attraverso il velo mi accorgo che non porta nulla, solo quel magico velo tra le mie dita e i suoi umori. Non resisto più, mi slaccio i pantaloni, li abbasso e finalmente libero il mio sesso ormai teso fino all'inverosimile, mi siedo e avvicino la mia bocca alle sue dolci labbra. Attraverso il velo dei legginns, la bacio, lecco e assaporo i suoi dolci umori, misti al profumo intenso del nylon e dei suoi umori. La mia lingue segue e raccoglie ogni piccola goccia di piacere che cola dolcemente lungo la sua gamba. Adi seduta sulla scrivania ed io comodo sulla mia sedia con i pantaloni al fondo delle gambe e il viso affondato nel suo sesso caldo e ricco di umori. Dopo attimi passati troppo in fretta, le abbasso lentamente i leggins, scoprendo la sua pelle chiara e un piccolo cespuglietto di peli neri. Mi tuffo tra le sue labbra, le sento calde, gonfie di desiderio, i miei umori si uniscono ai suoi.... mentre lontano sento il suo ansimare carico divoglia. Lentamente la stringo a me, la sollevo e la faccio scivolare piano su di me, sul mio sesso dritto e duro, pronto a prendersi cura di lei, della sua dolce fighetta. Faccio piano, mi sembra un buchino ancora stretto, ma gli umori già abbondanti mi aiutano a scivolare dentro lei. Non dice nulla, solo un frenetico ansimare accompagna la sua lente discesa verso me. Sento il mio sesso scivolare piano dentro di lei, il calore del suo corpo avvolgermi, stringermi. L'abbraccio forte come a difenderla da quel gesto che la sta violando, sento una leggera resistenza, ma poi l'affondo, sento che si stringe forte e mi abbraccia, sento le sue unghie contro la mia schiena. Spero di non averle fatto male, di non aver forzato troppo quel buchino umido e desideroso di me, ma forse ancora poco abituato a simili situazioni. Sento che piano piano la tensione si allontana, sento che la presa si fa sempre meno forte, e dolcemente incomincia ad alzarsi, facendo scivolare su e giù il mio sesso dentro di lei. Seguiamo il ritmo delle nostre voglie per un po' mentre le mie mani le accarezzano ogni millimetro di pelle, la mia lingua accarezza avida i suoi capezzoli piccoli e durissimi. Le sue tettine davanti alla mia bocca, le mia bocca sulla sua pelle, lei ansimando mi stringe la testa contro il suo seno.
Solo ora mi rendo conto di aver raggiunto l'apice, sento le gambe tremare, un brivido forte risale lungo il mio sesso, stò per scoppiare.... è un attimo, solo all'ultimo momento riesco velocemente a sfilare il mio sesso da lei che esplode tutta la mia eccitazione sulla sua pancia, lei si stringe ancora una volta a me come per non lasciarmi più andare, rimaniamo stretti per qualche minuto, mentre la tensione scende. Riesco a vedere i suoi occhi lucidi e felici il suo splendido sorriso. E' un attimo bellissimo, intenso... poi piano piano si alza, raccoglie un fazzolettino per pulirsi, ma prima di allontanarsi si abbassa su di me, le sue labbra sfiorano il mio sesso in un dolce bacio, la sento sussurrare qualcosa di incomprensibile, al contatto con le sue labbra ho un piccolo sussulto come a salutarla....
Sento la porta dell'ingresso aprirsi, stanno entrando, la giornata incomincia...