lunedì 29 giugno 2009

E ti immagino li.... sola.......



... con le dita che dolcemente ti accarezzano, con gli occhi chiusi ad immaginare un mare di dolcezze.
Ti eri preparata con cura, un bagno caldo, l'olio sul corpo, le lenzuola fresche di bucato, la musica giusta, e poi loro, i tuoi inseparabili compagni di ogni giorno. Ma questi sono speciali, li avevi comprati da Harvey Nichols a Londra. Ti eri avvicinata al corner Wolford con il rispetto e il desiderio di chi entra nel castello dei desideri, li avevi scelti con cura tra molti altri, li avevi cercati passando le dita frementi di desiderio sulle confezioni. E ora erano li, ancora nella loro busta, pronti ad essere indossati. Hai aperto il cartoncino, li hai accarezzati una prima volta per assaporarne la morbidezza, li hai distesi delicatamente sulle lenzuola come si fà solo con qualcosa che si ama profondamente. Li hai avvicinati al viso per assaporarne il profumo, e delicatamente hai infilato la mano lungo la gamba... con le dita hai giocato a lungo con la sottile trama, passandole sulla cucitura, sull'elastico in vita e poi....
Delicatamente li hai arrotolati, con gesti sapienti, come fai ogni mattina, hai appoggiato la punta del piede, li hai dolcemente srotolati lungo le gambe, prima una poi l'altra... hai afferrato delicatamente il morbido elastico e li hai tirati su..... il contatto della cucitura con il tuo sesso ti ha provocato un leggero fremito. Ora delicatamente ti massaggi le gambe, con le due mani le percorri dal basso verso l'alto in un lento massaggio. Distesa sul letto, le gambe aperte, ora le tue mani ti accarezzano l'interno della coscia, avvicinandosi sempre più al centro della tua passione, assapori lentamente la dolce sensazione del nylon a contatto con la tua pelle, con le tue dita...... Stringi lentamente le gambe come per fermare questo attimo di estasi, mentre le tue dita percorrono le gambe accarezzandole.... la mano distesa accarezza il pube, gioca con i radi peli che hanno superato il tessuto. Chiudi gli occhi, le tue mani si fanno più insistenti percorrono con più vigore la tua pelle fino al centro del tuo fiore, che ora stà diventando più caldo, e qualche leggera goccia di rugiada comincia a comparire tra le sue labbra......... insisti inarcando leggermente la schiena, il piacere si fa sempre più forte, il desiderio aumenta, ma tu resisti, in questa dolce tortura. Ora le tue mani corrono al bordo dei collant, non resisti più, le infili tra il nylon e la tua pelle..... ti fermi un attimo appena raggiungi i primi peli, ad assaporare il calore della tua pelle, le mani prigioniere del collant. con una mossa improvvisa un dito avanza, supera le labbra ormai umide ed entra dentro te...... un fremito, un leggero tremore si impossessa di te. L'altra mano corre veloce ad accarezzare il tondo del tuo sedere, ne accarezza il tondo ripetutamente, con un desiderio travolgente, poi la mano si avvicina al centro, si infila, percorre lo spazio tra il buchino e il tuo seso ormai fradicio di umori.... raggiunge l'altra mano, con le dita immerse nel piacere... sempre più giù......
Ti giri, il tuo seno nudo accarezza le lenzuola fresche, spingi in avanti ritmicamente, mentre la tua mano si riempie sempre più dei tuoi umori, istintivamente porti una mano alla bocca, assapori il tuo dolce sapore rimasto fra le dita....... Stringi forte le gambe, un'onda di calore ti avvolge, un fremito risale lungo il tuo corpo, la mano ancora li.. con le dita prigioniere del tuo fiore, stringi sempre più, fino a quando senti il piacere colare lungo la gamba, ad inumidire il prezioso collant.....
Ora sei li, distesa, riappacificata con te stessa, le dita giocano rilassate con le dolci labbra del tuo sesso, amcora umido, ancora gonfio di voglia.....

lunedì 22 giugno 2009

Solo



Mi sono svegliato, la luce a lame incandescenti colpisce il mio letto, ho allungato la mano verso te e ho sentito le lenzuola fredde. A già..... sei andata via presto questa mattina, adesso ricordo... ricordo il profilo del tuo corpo nella penombra, le tue gambe velate di nero, i passi veloci verso la porta. E mentre penso a te anche il mio sesso si risveglia, si muove, lo cerco con la mano, lo stringo con cura e accompagno l'erezione mattutina. Mi devo alzare... a fatica scendo, ancora un po' assonnato, la luce tenta di entrare in casa dalle fessure, nell'aria è rimasto ancora un leggero profumo di te. Entro in bagno, mi giro e vedo, appoggiati al bordo della vasca da bagno i tuoi collant, ricordo che ieri avevi i Wolford velati che ti avevo regalato io tempo fa. Ricordo le carezze sulle tue gambe ricoperte da quel velo setoso, ricordo il tuo sesso velato dal quel colore chiaro, ricordo il profumo, il ricamo di saliva disegnato dalla mia lingua. E il mio cazzo torna ad indurirsi, spinge contro il boxer, fa capolino dall'apertura. Lo riprendo in mano e comincio a massaggiarlo, mi avvicino ai collant, la luce che li colpisce disegna luci iridescenti, li prendo in mano, morbidi, setosi, faccio correre le dita tra il velo leggero, mentre il sesso spinge, la cappella è turgida, gonfia. Avvicino i collant al viso, appoggio il naso al tassello velato, appena disegnato dalle cuciture, inspiro profondamente il profumo del nylon e del tuo sesso, chiudo gli occhi mentre con la mano libera incomincio un lento su e giù con il mio sesso sempre più duro. Con la mano aperta faccio scorrere il collant sul mio viso, ne accarezzo ogni millimetro, li accarezzo con la lingua, mentre scendono giù lungo il mio corpo, accarezzano il collo, il torace, scendono lungo la pancia fino al cazzo duro e pieno di voglia. Ora sono li, attorno al mio sesso, lo abbracciano, lo avvolgono, la schiena inarcata appoggiata al muro, gli occhi chiusi per meglio assaporare quel velo morbido che abbraccia il mio cazzo. Rimango li, con la mano che va su e già per molto tempo, in silenzio, solo il mio respiro sempre più affannoso accompagna questo dolce massaggio, e penso a te, a ieri sera, al tuo sesso perfettamente rasato, liscio che si offriva a me, umido di voglia. Penso al mio cazzo appoggiato alla tua pancia che lentamente scendeva e venivo inghiottito dalla tua fica umida, calda e accogliente. E mentre penso a te continuo il lento massaggio, infilo una mano nel collant, la avvolgo con il nylon, la seta delle calze mi ricopre il braccio, la mano arriva alla punta. Apro le dita, tendo la fibra elastica, morbida, mi accarezzo il viso, lecco la calza con avidità, poi mi accarezzo il corpo in un frenetico, solitario abbraccio. Stringo forte le gambe mentre con la mano velata riprendo ad accarezzarmi il sesso, sempre più intensamente, gli occhi chiusi e la tua immagine sempre presente, il tuo seno morbido sul mio viso, i tuoi capezzoli a turno nella mia bocca, turgidi, tesi. Un leggero tremore mi sale dalla schiena, il mondo mi gira attorno, mentre sento il cazzo indurirsi sempre di più, sento il sangue pulsare sempre più forte, mentre aumento il ritmo, le gambe sempre più chiuse e la mano che stringe in una fantastica morsa il cazzo. E mentre con gli occhi ancora chiusi vedo il tuo sesso, umido avvicinarsi al mio viso, sento il seme salire lungo l'asta tesa... è un attimo, una scossa mi attraversa mentre con la mano velata stringo e muovo sempre più forte il cazzo. Fino a quando sento le dita impastate da un denso calore.
mi rilasso, apro gli occhi, esausto sudato, mentre con la mano continuo lentamente a menarmi il cazzo, e un misto di sperma e collant avvolge sul mio sesso che lentamente si abbassa..... Adesso dovrò lavarli... e poi questa sera ti chiederò di indossarli........

venerdì 12 giugno 2009

Buongiorno




Come ti sarai vestita questa mattina? Che collant avrai indossato?
Fa fresco oggi, ti immagino con una gonna non troppo corta, calda, potrebbe essere grigia con dei collant anche loro grigi, o neri, opachi e setosi. Ti immagino aprire il cassetto, passare le dita sul nylon morbido della tua collezione di calze, ecegliere quella giusta, affondare le dita tra i collant morbidi e sollevarne uno.... no, questo no...rimetterlo a posto e ricominciare a scorrere le tue dita sul nylon, fino a trovare quello giusto, lo prendi, infili la mano lungo la gamba per controllare che non ci siano smagliature, prima una poi l'altra, avvicini le tue mani velate al viso, respiri profondamente, ne assapori il profumo. Poi lo posi delicatamente sul letto, e ti prepari.... un piccolo massaggio alla pelle liscia delle gambe, e poi... riprendi il collant, lo arrotoli fino quasi alla punta del piede e poi.... lentamente lo avvolgi alla tua gamba, ora le tue mani scorrono lungo la gamba, dalla caviglia all'inguine... mmmmm.... come vorrei essere lì, in questo momento.
Chiudo gli occhi e immagino te e tutte le le donne che ogni mattina fanno questo magico gesto, per molte normale, naturale, per altre addirittura fastidioso, ma per me no.... lo rifarei mille volte, lentamente, per godermi ogni interminabile attimo di questo gesto, delicato, carico di sensualità. Questa mattina è proprio incominciata bene... meglio aprire gli occhi, una stiratina e... via ad affrontare la giornata. Sarà comunque una piacevole giornata se iniziata con questo dolce pensiero, anche perchè appena esco dalla porta di casa incontro una ragazza che stà andando al lavoro, la seguo con lo sguardo, una gonna grigia, un paio di scarpe con un piccolo tacco, un paio di morbidissimi collant grigio scuro.... e sotto? Chissà, forse nulla... con l'aria fresca che sale su, ad accarezzare al mio posto quelle meravigliose gambe velate.....

Buona giornata.

mercoledì 10 giugno 2009

Sei uscita presto questa mattina



Avevi quell'appuntamento fuori città, ho sentito la tua sveglia suonare, ho sentito le lenzuola frusciare attorno al tuo corpo... ti sei alzata e io piano piano mi sono spostato per assaporare un po' del tuo calore rimasto sotto il piumone.
Sei tornata dal bagno, e hai incominciato a rivestire il tuo corpo, partendo dai magici indumenti che io amo tanto. Ti vedo, di fianco al letto, nella penombra di questo mattino, troppo presto per essere già giorno. Il tuo profilo si piega, alzi un piede e dolcemente indossi lo slip, lo vedo salire lungo le gambe mentre nella penombra si intravedono quei soffici peletti che amo tanto accarezzare, e poi raccogli il collant dalla poltroncina, dove ieri sera l'avevi appoggiato con cura. Ti vedo mentre arrotoli delicatamente una gamba, ti chini e vedo nell'ombra il tuo seno che si protende verso il basso, si scorgono i capezzoli ben definiti dal resto del profilo tondo.
Lentamente srotoli la calza sulla gamba, in un magico e sensuale rituale, ti fermi a metà coscia e riprendi dall'altra gamba. Quando il morbido elastico del collant ha raggiunto il pari, lo afferri delicatamente con le due mani e lo tiri su, lungo i fianchi, a ricoprire il tondo del tuo sedere.
Ora ti chini di nuovo e partendo dalle caviglie ti massaggi lentamente le gambe salendo piano piano in su... fino all'inguine, una mano si muove sicura portandosi al centro, per sistemare il tutto.... mi sembra che la mano rimanga molto ad accarezzati, appena sotto la pancia... che indugi un po', ad accarezzare il tuo sesso ormai ricoperto da quel magico tessuto. Mentre io immobile e in silenzio sento che un dolce calore mi prende e l'eccitazione sale.... spingendo con forza il tessuto del boxer, riuscendo impercettibilmente ad alzare la coperta leggera.
Vorrei alzarmi in silenzio, prendere dolcemente i tuoi fianchi velati, spingere le mie mani verso le tue, e con te delicatamente accarezzarti la pancia, e giù, verso il magico fiore velato.
Ma devi andare, ti chini un'altra volta porgendomi il sedere dal quale vedo, sempre più eccitato, la cucitura del collant che partendo dell'elastico scende giù e sparisce tra le tue gambe. Vedo il tondo del tuo sedere velato dal nero opaco dei tuio collant. Tiri su la gonna e con un po' di fatica, facendo sobbalzare le natiche riesci ed imprigionare il tuo dolce culetto nel grigio tessuto della gonna.
Ora con la mano tiri su piano piano la cerniera, seguendo la cucitura del collant che lentamente sparisce in una una dolce tortura. Ti giri di scatto, mi guadi per un attimo e poi esci, sento i tuoi piedi velati che scivolano nelle scarpe e la porta che si chiude dietro di te.
Ora sono qui, solo con il mio sesso duro fra le mani........ dovrò fare qualcosa, subito........

... continua....

martedì 9 giugno 2009

E poi improvvisamente




Sei arrivata tu... con quella gonna svolazzante sopra il ginocchio, e quelle gambe velate dai collant scuri, soffici. Mi sei passata vicino, avevo lo sguardo basso ma non ho potuto non vedere il colore setoso delle tue gambe. Ti sei seduta poco più in la, proprio di fronte a me, e senza accorgertene, sedendoti hai allargato leggermente le gambe. E' stato un attimo, un tuffo al cuore, una vampata di calore è salita sulle mie guance.... Poi ti sei ricomposta, quel ginocchio leggermente alzato, quell'aria fresca e sbarazzina, non mi sono più perso una sola mossa delle tue gambe, lo sguardo fisso li, dove le ginocchia si sfiorano, morbide, setose.
Avrei voluto avvicinarmi, guardarti negli occhi, fermarmi esattamente difronte a te, al tuo leggero sorriso. Abbassarmi lentamente in attesa di una tua reazione, appoggiare delicatamente le mie mani sulle ginocchia, accarezzarle dolcemente e poi avanzare lentemente, molto lentamente, avrei voluto passare le mie dita nell'incavo dietro le ginocchia, dove il tessuto si raccoglie in soffici piegoline, soffermarmi un po, mentre il mio viso si abbassa lentamente ........ Hai un fremito impercettibile, allarghi un po' le gambe appena appena.... Il mio viso si avvicina sempre di più, incomincio a sentire il profumo del nylon mentre le mie mani lentamente risalgono verso l'esterno della gamba, dove il tessuto si fà più teso, dove la mano si riempie della tua pelle.... Le mie mani... prigioniere tra il tessuto della gonna e la morbidezza delle calze, salgono lente, delicate ad assaporare ogni millimetro di quella dolce morbidezza. Mentre il mio viso sfiora le tue gambe, appoggio le labbra alle tue ginocchia velate, la mia lingua ti accarezza dolcemente appena appena, solo con la punta, come per assaporare un dolce proibito. Ti muovi, sento le tue mani che si appoggiano sulle mie, come ad invitarle a continuare, a salire ancora, mentre spostandoti leggermente in avanti allarghi acora un po' le gambe. Ora nel buio della tua gonna riesco ad intravedere la cucitura, il lucido delle tue eleganti mutandine, mentre il calore ed il profumo si fanno più intensi.
Mi spingo più avanti, le mie mani hanno percorso tutta la gamba e ora stanno accarezzando il tondo del tuo sedere, reso ancora più perfetto e levigato dalla trama del nylon.
Con la punta della lingua accarezzo leggermente l'interno delle tue cosce, percorro lentamente la strada che mi separa dal tuo sesso, è li, in fondo racchiuso e profumato in quello scrigno di nylon e raso lucido. Sei immobile ma percepisco la tua fatica nel non muoverti, cerchi di resistere per assaporare fino in fondo questa dolce tortura, impercettibilmente ti inarchi, offrendomi il tuo sesso. Sono ormai quasi al fondo, il mio viso è sparito sotto la tua gonna e il calore e il profumo si fanno più intensi, più vibranti.
Con la lingua ora diventata più forte cerco di di superare la barriera che la divide dal tuo sesso, caldo, profumato. Respiro, cerco di impossessarmi del tuo profumo, per portarlo con me sempre anche quando non sarò più qui. Ora le mani ti spingono verso me, sento nel tuo corpo un leggero tremore, appoggio il viso ala tua pancia, così morbida velata e racchiusa dal corpino dei collant, guardo attentamente ogni particolare, il ricamo delicato delle mutandine, la cucitura che sale verso il bordo morbido del collant e finalmente la tua pelle, morbida, setosa e profumata. Chiudo gli occhi e mi inebrio di questo dolce e caldo profumo, non ricordo più da quanto tempo sono qui, di fronte a te, ma vorrei passare il resto dei miei giorni ad accarezzare questo piccolo lembo di soffice paradiso.