martedì 20 gennaio 2015

Ieri

Ieri ero in viaggio equasi per caso ho rivisto la tua mail,
mi sei tornata in mente... e il mio desiderio di te si è fatto reale...

Ho immaginato il tuo passo leggero dietro di me,
il lento rumore di una valigia trascinata lungo il corridoio, la pausa....
e tu... che scruti il posto davanti a me.
Ti guardo, la valigia è leggera e non fai fatica ad alzarla per riporla
nella cappelliera.... un gesto semplice, fatto senza pensieri.
Ma i miei occhi avidi si erano già posati sulle tue gambe velate.
Dai lunghi stivali spuntavano solo un paio di calze nere....
opache, scure, sensuali..... come piacciono a me..
Le braccia alzate, il cappotto aperto mi hanno regalato una dolce visione....
Il mio sguardo ha accarezzato leggero le tue ginocchia,
è salito malizioso lungo le gambe, si è perso....
Ho sentito il calore di quelle gambe.... ho immaginato
le mie mani, le mie labbra risalire leggere e lente....

Mi hai sfiorato, ti ho quasi sentita
e il mio desiderio è esploso....
TI avrei accarezzata dolcemente
sarei salito piano... a cercare il tuo calore più profondo...
avrei scoperto il tuo desiderio....

Ti sei seduta e il treno lentamente è partito...
ho benedetto quegli scossoni leggeri che impertinenti
mi facevano sfiorare le tue ginocchia.

Ho chiuso gli occhi e ho immaginato
le mie mano scivolare leggere tra le tue gambe....
ho sentito il velo tra le dita.... ho sentito il calore, il fremito
del tuo desiderio.
Sei scivolata verso di me... 
ti sei dischiusa, hai chiuso gli occhi.....
e quando le mie dita hanno raggiunto il tuo fiore....
hai chiuso le gambe, mi hai stretto lì....
dove inizia il tuo piacere....

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