lunedì 28 novembre 2011

Questa volta no....




Siamo appena rientrati,
ricordo ancora i tuoi passi per le scale, il ticchettio dei tacchi sul marmo freddo, mentre con lo sguardo mi infilavo sotto la tua gonna a perdermi tra quelle cosce velate di nero e di dolce passione.
La porta che si chiude dietro di noi ed eccoti lì, distesa sul bordo del letto, le gambe piegate leggermente aperte e il tessuto della gonna che si intrufola tra le calze scure, le tue braccia pronte ad accogliermi.
Ma questa sera non voglio. Non voglio toccarti, non voglio sentire il calore del tuo corpo, voglio solo guardarti, ammirarti... e godere di te standoti lontano.

Mi siedo sulla poltrona, le tue gambe velate di nero di fronte a me.
Sembra quasi di sentirne il profumo, quel dolce profumo di nylon e di pelle.
Le scarpe nuove, nere, altissime che ti facevano ondeggiare mentre salivi i gradini, così maliziosamente lenta, così provocatoriamente ondeggiante.
Ora sono lì ferme, poggiate sul legno caldo della tua camera.
Ti guardo, ammiro le gambe opache, le mani abbandonate sulle lenzuola, i seni che si ergono come dolci colline ricoperte di morbido tessuto, le tue labbra contrariate da questa mia decisione.
Mi avresti voluto su di te, lo so, le mani ad esplorarti con foga, avresti voluto farmi sentire quanto è forte il tuo desiderio, avresti voluto le mie dita dentro te, in quel caldo, meraviglioso lago di piacere
Mi avresti voluto dentro di te, forte e violento per sentirmi fino in fondo, per stringermi a te.

Ma questa sera no, voglio soffrire, voglio resistere, voglio godere di te, senza di te.

E allora ti rassegni, hai capito che dovrai fare da sola, godere solo della mia presenza, della mia ammirazione, questa sera dovrai impegnarti, perchè sai che sarà più difficile farmi godere in questo modo.. ma sai anche che sarà molto più eccitante.

Socchiudi gli occhi e incominci ad accarezzarti le gambe, nel silenzio della stanza solo il fruscìo delle mani sulle calze, un dolce fruscìo che mi fa impazzire... e tu lo sai. Le tue mani corrono avide e veloci sulle tue gambe velate, accarezzano le cosce, si infilano, escono... Ogni tanto le stringi e io sempre lì a guardare, a godere di questo tuo lento muoverti. Ormai la gonna è completamente alzata, il nero delle calze ti ricopre, vela la tua pelle calda, morbida. Sento che ti piace, lo sento dal tuo respiro, lo vedo dalle dita nervose e tremanti che ti toccano. In fondo è come quando io non ci sono, come quando godi di me senza di me, come quando immagini le mie mani su di te, dentro di te. Ma questa sera io sono quì, di fronte a te, estasiato dal tuo piacere, sofferente per non poterti toccare, per non volerti assaggiare. Allarghi le gambe, offri al mio sguardo il tuo fiore gonfio di desiderio, pieno ormai di piacere. E le tue dita spingono il velo dei collant, ne escono piene di umori luccicanti, di dolci lacrime di piacere. Con una mano ti tormenti i seni, l'altra ormai si è infilata tra le calze, è scivolata piano dentro di te, le tue gambe ormai sollevate a riceverti. Sento il profumo del tuo godere, sento il respiro affannato del tuo desideri, vedo le tue labbra umide gonfie di voglia.
Il sesso mi esplode chiuso nei pantaloni, lo sento pulsare, spingere. Sento il desiderio di te percorrere il mio corpo, i pugni chiusi aggrappati alla poltrona, mentre le tue mani ti penetrano sempre più violente, sempre più avide. Vedo i tuoi muscoli tesi, le mani piene di voglia, fradice del tuo desiderio.

Stiamo per godere insieme, così vicini, così intimi anche senza sfiorarci... mi sento dentro te, sento il tuo profumo, la tua pelle calda, sento il tuo respiro, un dolce rantolo di piacere. Fa caldo in questa stanza, i miei occhi si riempiono del tuo sesso così osceno, così sfacciato.. così offerto al mio sguardo avido. Ti vedo tremare, violenta, le mani stringere le lenzuola come per non cadere in questo meraviglioso baratro di piacere e anch'io esplodo in un'intenso, silenzioso urlo di piacere.
E' stato violento come non mai, mi sento stanco, finalmente svuotato e vedo il tuo volto assopito, sfinito, abbandonato sul letto da tanto intenso piacere.

E le tue labbra disegnano un sorriso lieve... sei bella, mi piace guardare il tuo viso dopo aver fatto l'amore con te.....

Forse ti amo.

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