mercoledì 10 giugno 2009

Sei uscita presto questa mattina



Avevi quell'appuntamento fuori città, ho sentito la tua sveglia suonare, ho sentito le lenzuola frusciare attorno al tuo corpo... ti sei alzata e io piano piano mi sono spostato per assaporare un po' del tuo calore rimasto sotto il piumone.
Sei tornata dal bagno, e hai incominciato a rivestire il tuo corpo, partendo dai magici indumenti che io amo tanto. Ti vedo, di fianco al letto, nella penombra di questo mattino, troppo presto per essere già giorno. Il tuo profilo si piega, alzi un piede e dolcemente indossi lo slip, lo vedo salire lungo le gambe mentre nella penombra si intravedono quei soffici peletti che amo tanto accarezzare, e poi raccogli il collant dalla poltroncina, dove ieri sera l'avevi appoggiato con cura. Ti vedo mentre arrotoli delicatamente una gamba, ti chini e vedo nell'ombra il tuo seno che si protende verso il basso, si scorgono i capezzoli ben definiti dal resto del profilo tondo.
Lentamente srotoli la calza sulla gamba, in un magico e sensuale rituale, ti fermi a metà coscia e riprendi dall'altra gamba. Quando il morbido elastico del collant ha raggiunto il pari, lo afferri delicatamente con le due mani e lo tiri su, lungo i fianchi, a ricoprire il tondo del tuo sedere.
Ora ti chini di nuovo e partendo dalle caviglie ti massaggi lentamente le gambe salendo piano piano in su... fino all'inguine, una mano si muove sicura portandosi al centro, per sistemare il tutto.... mi sembra che la mano rimanga molto ad accarezzati, appena sotto la pancia... che indugi un po', ad accarezzare il tuo sesso ormai ricoperto da quel magico tessuto. Mentre io immobile e in silenzio sento che un dolce calore mi prende e l'eccitazione sale.... spingendo con forza il tessuto del boxer, riuscendo impercettibilmente ad alzare la coperta leggera.
Vorrei alzarmi in silenzio, prendere dolcemente i tuoi fianchi velati, spingere le mie mani verso le tue, e con te delicatamente accarezzarti la pancia, e giù, verso il magico fiore velato.
Ma devi andare, ti chini un'altra volta porgendomi il sedere dal quale vedo, sempre più eccitato, la cucitura del collant che partendo dell'elastico scende giù e sparisce tra le tue gambe. Vedo il tondo del tuo sedere velato dal nero opaco dei tuio collant. Tiri su la gonna e con un po' di fatica, facendo sobbalzare le natiche riesci ed imprigionare il tuo dolce culetto nel grigio tessuto della gonna.
Ora con la mano tiri su piano piano la cerniera, seguendo la cucitura del collant che lentamente sparisce in una una dolce tortura. Ti giri di scatto, mi guadi per un attimo e poi esci, sento i tuoi piedi velati che scivolano nelle scarpe e la porta che si chiude dietro di te.
Ora sono qui, solo con il mio sesso duro fra le mani........ dovrò fare qualcosa, subito........

... continua....

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