lunedì 22 giugno 2009
Solo
Mi sono svegliato, la luce a lame incandescenti colpisce il mio letto, ho allungato la mano verso te e ho sentito le lenzuola fredde. A già..... sei andata via presto questa mattina, adesso ricordo... ricordo il profilo del tuo corpo nella penombra, le tue gambe velate di nero, i passi veloci verso la porta. E mentre penso a te anche il mio sesso si risveglia, si muove, lo cerco con la mano, lo stringo con cura e accompagno l'erezione mattutina. Mi devo alzare... a fatica scendo, ancora un po' assonnato, la luce tenta di entrare in casa dalle fessure, nell'aria è rimasto ancora un leggero profumo di te. Entro in bagno, mi giro e vedo, appoggiati al bordo della vasca da bagno i tuoi collant, ricordo che ieri avevi i Wolford velati che ti avevo regalato io tempo fa. Ricordo le carezze sulle tue gambe ricoperte da quel velo setoso, ricordo il tuo sesso velato dal quel colore chiaro, ricordo il profumo, il ricamo di saliva disegnato dalla mia lingua. E il mio cazzo torna ad indurirsi, spinge contro il boxer, fa capolino dall'apertura. Lo riprendo in mano e comincio a massaggiarlo, mi avvicino ai collant, la luce che li colpisce disegna luci iridescenti, li prendo in mano, morbidi, setosi, faccio correre le dita tra il velo leggero, mentre il sesso spinge, la cappella è turgida, gonfia. Avvicino i collant al viso, appoggio il naso al tassello velato, appena disegnato dalle cuciture, inspiro profondamente il profumo del nylon e del tuo sesso, chiudo gli occhi mentre con la mano libera incomincio un lento su e giù con il mio sesso sempre più duro. Con la mano aperta faccio scorrere il collant sul mio viso, ne accarezzo ogni millimetro, li accarezzo con la lingua, mentre scendono giù lungo il mio corpo, accarezzano il collo, il torace, scendono lungo la pancia fino al cazzo duro e pieno di voglia. Ora sono li, attorno al mio sesso, lo abbracciano, lo avvolgono, la schiena inarcata appoggiata al muro, gli occhi chiusi per meglio assaporare quel velo morbido che abbraccia il mio cazzo. Rimango li, con la mano che va su e già per molto tempo, in silenzio, solo il mio respiro sempre più affannoso accompagna questo dolce massaggio, e penso a te, a ieri sera, al tuo sesso perfettamente rasato, liscio che si offriva a me, umido di voglia. Penso al mio cazzo appoggiato alla tua pancia che lentamente scendeva e venivo inghiottito dalla tua fica umida, calda e accogliente. E mentre penso a te continuo il lento massaggio, infilo una mano nel collant, la avvolgo con il nylon, la seta delle calze mi ricopre il braccio, la mano arriva alla punta. Apro le dita, tendo la fibra elastica, morbida, mi accarezzo il viso, lecco la calza con avidità, poi mi accarezzo il corpo in un frenetico, solitario abbraccio. Stringo forte le gambe mentre con la mano velata riprendo ad accarezzarmi il sesso, sempre più intensamente, gli occhi chiusi e la tua immagine sempre presente, il tuo seno morbido sul mio viso, i tuoi capezzoli a turno nella mia bocca, turgidi, tesi. Un leggero tremore mi sale dalla schiena, il mondo mi gira attorno, mentre sento il cazzo indurirsi sempre di più, sento il sangue pulsare sempre più forte, mentre aumento il ritmo, le gambe sempre più chiuse e la mano che stringe in una fantastica morsa il cazzo. E mentre con gli occhi ancora chiusi vedo il tuo sesso, umido avvicinarsi al mio viso, sento il seme salire lungo l'asta tesa... è un attimo, una scossa mi attraversa mentre con la mano velata stringo e muovo sempre più forte il cazzo. Fino a quando sento le dita impastate da un denso calore.
mi rilasso, apro gli occhi, esausto sudato, mentre con la mano continuo lentamente a menarmi il cazzo, e un misto di sperma e collant avvolge sul mio sesso che lentamente si abbassa..... Adesso dovrò lavarli... e poi questa sera ti chiederò di indossarli........
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