venerdì 26 novembre 2010
La spesa
Ho trovato queste immagini in rete, e siccome mi sembrano perfette per questo racconto, ho pensato di ripubblicarlo... buona lettura.
Stavo uscendo e l'ho vista, bella come sempre, nell'androne, in controluce, con le borse della spesa in mano. Ho visto il suo profilo generoso, i suoi fianchi, la massa dei suoi capelli ricci, la trasparenza della sua gonna primaverile. Le sono andato incontro, mentre sentivo già il mio sesso pulsare nei pantaloni troppo stretti per contenere la mia voglia. "Posso aiutarla ?", "ma certo" mi ha risposto,...... le ho preso le due borse della spesa e l'ho accompagnata verso l'ascensore. Lei mi precedeva e non ho potuto evitare di ammirare il suo morbido sedere danzare davanti a me, accarezzato dalla gonna che le fasciava i fianchi. Con fare sensuale si è aviccinata all'ascensore, ha schiacciato il punsante e con uno sguardo carico di voglia, si è girata verso di me. E io li, bloccato ad ammirare tanta sensualità con le borse appese alle mani e un cazzo che bussava con forza dietro i bottoni... Le porte dell'ascensore si sono aperte rompendo l'incanto di quel momento, Livia si è girata, è entrata, e dallo specchio di fronte a noi ho visto la sua lingua accarezzarsi le labbra e i suoi occhi chiudersi lentamente. E' stato un attimo, le sue mani sono corse lungo i fianchi, sono arrivate all'orlo della gonna, sono risalite tirando su il tessuto leggero e scoprendo un meraviglioso sedere dal quale si vedeva appena un filino di pizzo nero. "Sbrighiamoci, sopra c'è mio marito" mi ha detto, ma io ero li, pietrificato ad ammirare tanta bellezza. Ho schiacciato il pulsante spedendo l'ascensore verso le cantine e mentre le porte si chiudevano dietro di noi, mi sono slacciato velocemente i pantaloni e ho infilato il mio sesso fra le sue gambe, fra la pelle fresca delle sue cosce. Le mie mani sono scese lungo i suoi fianchi, hanno superato la gonna arrotolata in vita e si sono fermate ad accarezzare la balza delle autoreggenti, mentre insieme ci muovevamo seguendo il ritmo dei nostri corpi. Siamo rimasti per un po' a stringerci, mentre il mio sesso accarezzava avido l'interno delle sue cosce e le mie mani correvano veloci sul suo corpo, stringendo il suo generoso seno. "Dai muoviti.." mi ha detto mentre si girava verso di me, le borse buttate a terra, qualche pomodoro sparso sulla moquette e la sua camicetta ormai completamente sbottonata. Le ho spostato leggermente il perizoma e con un dito ho accarezzato il suo sesso completamente fradicio di desiderio.... Non resistevo più, mentre ci sedevamo sul pavimento dell'ascensore sono scivolato dentro di lei chiudendo gli occhi. Lei sopra di me, mi cavalcava con una furia che non le ho mai visto, mi stringeva a se ansimando, ho sentito la sua lingua infilarsi fra le mie labbra e entrare con forza dentro di me. Sentivo l'ascensore cigolare, mentre ci muovevamo in un ritmo affannato e sensuale con la paura che qualcuno ci scoprisse. Mentre il ritmo aumentava e Livia si inarcava all'indietro, io sentivo un fremito percorrere il mio sesso, non ho più resistito, e mi sono lasciato andare... Ho sentito in modo distinto il mio seme percorrere il pene ed esplodere dentro di lei con una forza che non avrei mai immaginato. Livia soffocava i suoi gemiti mordendosi le labbra mentre continuava a muoversi sopra di me. Il suo respiro all'unisono con i suoi movimenti e le mie mani ad accarezzarle le calze, leggere e setose.... Piano piano il ritmo è rallentato e sono uscito lentamente da lei, ho visto il mio sesso fradicio accarezzare il suo, gi umori mischiarsi al pizzo del perizoma, e un rivolo di sudore che le imperlava la fronte. Ci siamo alzati a fatica, e mentre cercavamo di sistemarci, mi sono abbassato a baciarle il sesso mentre le mani le accarezzavano per l'ultima volta quelle magnifiche calze. Siamo risaliti insieme al piano, e mentre usciva con le sue borse in mano, sono riuscito per un atimo ad infilarle la mano sotto la gonna. Mentre scendevo in ascensore con le mie dita sul viso ad assaporare il suo profumo ho notato le sue labbra stampate sullo specchio, le ho sfiorate con un dito..... a presto Livia.....
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1 commento:
eccitante da portarmi all'autoerotismo...
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