martedì 13 luglio 2010

In Viaggio con Cristina pt. 02

Ci siamo fermati in un spiazzo subito dopo una galleria, ci darà sicuramente più intimità.... Cristina è eccitatissima, affannato abbasso i sedili e mentre cerchiamo di sistemarci al meglio lei mi sussurra all'orecchio: "mi sa che ci divertiremo...questa volta", io non riesco a dire nulla, le mie mani la stanno accarezzando con avidità, mentre lei stà tentando di sbottonarmi i pantaloni, io le percorro avido il corpo, sento la sua pelle sotto i vestiti... la sua maglia morbida, sento il pizzo del reggiseno sotto le dita, mentre le mie mani continuano a frugare il suo corpo... e poi..... finalmente.... la pelle.... morbida, profumata... il velo delle calze sotto le mie dita.
Mi sembra di tornare indietro negli anni, quando ragazzino portavo le mie giovani amichette al parco in auto, quando le mani scivolavano sul loro corpo acerbo nella speranza anche solo di qualche minuto di casta intimità. Oggi è diverso, le mani si muovono abili, le lingue si sfiorano, giocano, assaggiano i pochi spazi di pelle libera, le dita si infilano nei collant, accarezzano i delicati peli, si infilano sicure nel suo sesso umido e pieno di voglia... ma l'emozione è la stessa.
Non abbiamo molto tempo e Cristina lo sà.... ad un certo punto mi allontana e mi sussurra: "facciamo veloci, avremo tempo per divertirci veramente in questi giorni" mi spinge verso il mio sedile e si avventa con le sua labbra verso il mio sesso.
Non sono riuscito a reagire che due labbra calde e umide avevano già avvolto il mio cazzo.... e succhiavano.... succhiavano fortissimo.......
E' stato un attimo intenso, la vista si è annebbiata, ho sentito il mio seme attraversare violentemente l'asta ed esplodere dentro di lei.... nella sua bocca......  Le mie mani erano ancora infilate tra i collant e il buchino del suo sedere quando si è alzata dicendomi "muoviti, dobbiamo arrivare per le due...."
Il resto del viaggio è stato un delirio, il cazzo che pulsava violento nei pantaloni, le mano destra che appena poteva si infilava tra le cosce di Cristina, i suoi umori che ormai avevano impregnato i collant, e ogni tanto ne assaggiavo il sapore portandomi le dita alle labbra... Ma la cosa più eccitante erano le dita dei suoi piedi, velate e appoggiate al cruscotto... Tra le sue dita si vedeva il mare della Liguria.... o almeno..... a me sembrava di vedere il mare tra quelle dita perfette e velate dal collant.....

continua........

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