martedì 10 marzo 2009

Hotel splendor


Dormo spesso all'hotel Splendor, ogni volta che mi devo fermare a Bologna per lavoro dormo lì.
Comodo, pulito, con quel lusso discreto, dopo tanti anni conosco un po' tutti, dalle signorine alla reception, al barista, fino a Marinella, la signora delle camere. Marinella è una procace trentenne romagnola, molto allegra e simpatica, la incrocio spesso al mattino quando esco dalla camera. Molte volte la trovo con le cuffiette alle orecchie mentre fischietta allegra qualche misteriosa canzone, la seguo con lo sguardo mentre percorre il corridoio spingendo il carrello delle pulizie e dondola con fare sensuale il suo splendido culetto facendo ondeggiare il bordo del grembiule. A suo modo è estremamente erotica, un classico della letteratura di genere, il grembiule a righe con i bottoni davanti, facile da sbottonare, il seno procace che spunta dalla scollatura evidenziata dal colletto bianco, le calze nere e le zoccole d'ordinanza. La immagino al mattino prima di prendere servizio, nello spogliatoio dell'albergo mentre si toglie gli abiti civili, rimanendo in reggiseno, collant e mutandine, la immagino mentre il grembiule fresco le avvolge il corpo e lei che si chiude piano piano la fila di bottoni sul davanti. Incomincia dal basso, sollevando leggermente il grembiule, per poi salire dolcemente sfiorandosi il corpo, lungo le gambe, il pube, la pancia. Per poi fermarsi all'altezza del seno stringendo un po' i bottoni per imprigionare nel grembiule le sue splendide mammelle.
Quel giorno mi sono alzato tardi, la sera prima avevo fatto le ore piccole e quella mattina, non avendo impegni mi sono attardato in camera, mi sono alzato, mi sono fatto portare la colazione in camera e dopo una doccia rigeneratrice con l'asciugamano annodato in vita stavo per uscire dal bagno quando improvvisamente sento la porta della mia camera aprirsi. Istintivamente mi nascondo in bagno in silenzio cercando di capire chi può essere.....
Ma si....è lei, Marinella, cosa avevo pensato? Sicuramente dalla reception non l'hanno avvertita che sono ancora qui.
Ma adesso non so che fare, sono nudo con un asciugamano addosso, non voglio spaventarla, un colpo di tosse? Un allegro buongiorno? Non so, rimango li in silenzio senza sapere cosa fare nella speranza che l'inattesa ospite vada via il più in fretta possibile. Però.... però è interessante vederla muoversi con disinvoltura all'interno della mia camera, riordina , spolvera. Noto con una leggera eccitazione che nei movimenti, credendosi forse sola, inavvertitamente le si sono sbottonati alcuni bottoni del grembiule e, anche se con difficoltà, cerco di spiare di nascosto le parti del suo corpo rese visibili da quelle piccole aperture.... La pelle appena sotto il seno, con un lembo del suo reggiseno bianco e l'elastico dei collant che si nota ogni volta che piega in avanti la schiena.
Continuo ad osservarla sempre più eccitato quando noto con mio grande stupore che apre e infila la sua mano nella mia borsa da viaggio, fruga un po' e tira fuori quelle che sembrano le mie mutande, se le porta al viso inspirando profondamente il loro fresco profumo, mentre con l'altra mano libera si accarezza il basso ventre approfittando dell'apertura nel grembiule.... Hai capito la porcellina?
Quella visione aumenta in me l'eccitazione che con difficoltà rimane nascosta dall'asciugamano.
Nel muovermi, inavvertitamente urto il bicchiere in plastica sul lavandino che cadendo per terra provoca un improvviso rumore. Marinella spaventata grida "Chi è ??" voltandosi di scatto verso di me, che appaio a quel punto sulla porta, senza accorgersi che ha ancora la mano infilata nel grambiule e le mie mutande in mano.
Provo a giustificarmi con uno: "scusa...ero, ero in bagno"
lei è li, impietrita davanti a me, ferma con le mie mutande in mano... fa un passo indietro e non si accorge del letto, ci cade sopra. A quel punto la visione che mi offre è bellissima, vedo le sue gambe aperte verso di me....la mano ancora infilata nel collant e il grembiule scomposto sulle sue gambe: decido di agire, o adesso o mai più..... Mi avvicino a lei, le sono sopra in piedi, le appoggio le mani sulle gambe e le faccio risalire verso l'alto, lei prova d dirmi..."..no, no,... non posso, no,..." la sua resistenza mi eccita ancora di più, lei tenta di stringere le gambe, ma io sono ormai su di lei e la blocco. Le slaccio il grembiule combattendo un po' con le sue mani nel vano tentativo di resistere...mi sembra però senza molta convinzione. L'asciugamano mi scivola giù, vedo che mi guarda il sesso, si mordicchia le labbra e, finalmente chiude gli occhi, come per darmi il via.....Infilo le mani tra il grembiule e la sua pelle, la sollevo leggermente mentre mi abbasso e appoggio il mio sesso teso tra le sue gambe, a sfiorare il velo dei suoi collant. La stringo a me, comincio a baciarle il corpo mentre inizio un lento e ritmico su e giù tra le sue gambe, che ora si sono strette intorno al mio sesso ormai al massimo della tensione. Il nylon delle calze sul mio pene mi dà un'eccitazione indescrivibile. Ora le sue mani si abbassano, cercano di prendere il mio sesso... ma conduco io il gioco.... mi stacco leggermente, la giro a pancia in giù e tuffo il mio viso tra le sue gambe aperte... tra il tessuto delle calze assaporo gli umori che ormai si mescolano con la mia saliva, ne inspiro i caldi profumi, lei inarca la schiena come ad offrirmi il suo sesso. La mia lingua accarezza avida lo spazio tra il suo buchino e il suo fiore, con le mani le tengo allargato il sedere. Poi con una mossa decisa afferro il bordo dei collant e lo abbasso, liberando all'aria le sue voglie, con le dita la esploro, entro dentro di lei, come per assicurarmi che sia pronta a ricevermi....Avvicino al suo fiorellino ormai fradicio di umori la punta del mio sesso...ho deciso, la voglio torturare un po'. E allora appoggio il sesso ma non entro... lo muovo lento, lo infilo un po' e poi lo tiro fuori subito, sento che il mio glande viene stretto dal suo sesso, come in una bocca avida, ma lo tolgo subito....sento che mi vuole, desidera sentirmi dentro.... ma io la voglio fare soffrire, dolcemente soffrire. Faccio scorrere il mio cazzo tra il suo sesso e il buchino, lo sfioro, lo penetro un po'. Con una mano le massaggio avidamente il seno, schiacciato contro il lenzuolo, mentre con l'altra le tengo allargate le gambe, guardo il mio sesso che scivola tra i suoi umori e ogni tanto viene avvolto dalla sua carne rosa. Vedo il tassello bianco dei collant, le piegoline nere delle calze abbassate lungo le gambe...l'eccitazione sale... adesso!!!......
Spingo il mio sesso con violenza dentro di lei, arrivo al fondo la mia pelle sudata contro la sua, un rantolo di piacere accompagna l'affondo. Incomincio a spingerlo sempre più in fondo, sempre più forte, lei si dimena, muove il culo come per cercare di farlo entrare sempre più giù... Io mi appoggiato alla sua schiena con il peso del mio corpo sul suo la blocco, i nostri corpi sudati scivolano e il mio sesso spinge dentro di lei, continuo con forza a penetrarla, su e giù sempre più veloce... poi mi blocco improfvvisamente, sto per venire... risalgo lentamente dentro di lei... estraggo piano piano l'asta, fino al glande che sforza un po' per uscire...devo resistere.... giocherello con la punta del mio sesso appena appena dentro di lei... sento che soffre, che mi vorrebbe dentro in fondo....Sento l'eccitazione che sale, il sangue che pompa, il cazzo teso fino all'inverosimile, il glande paonazzo di voglia, raccolgo le forze, un piccola pausa e poi giù.... dentro con forza....fino in fondo, sento il suo corpo cedere, abbandonarsi alla mia violenza, mentre il mio seme risale lungo il mio sesso per poi esplodere caldo, denso dentro di lei. Rimango li, disteso sul suo corpo ancora dentro di lei per alcuni minuti...la tensione se ne sta andando....Lei si gira, mi sposta da un lato, finalmente la vedo, completamente nuda, bellissima. le spalle nude, il seno rilassato, i capezzoli ancora turgidi, la pancia morbida, tesa, I peli del pube imperlati dei dolci goccioline, le sue gambe ancora avvolte dal collant abbassato. Si inginocchia sul letto mi guarda con occhi rilassati ma ancora pieni di voglia, incomincia ad accarezzarmi, scendendo lentamente si avvicina al mio sesso, ci giocherella con le dita, lo solleva, lui li, inerte, che si fa trastullare. Chiudo gli occhi rilassato, poi improvvisamente sento un calore avvolgere il mio sesso......... Apro gli occhi e vedo il suo sedere sopra il mio viso, distinguo con precisione il suo buchino, le piegoline della pelle che scorrono ancora umide verso il suo sesso. Vedo in lontananza il mio sesso sparire nella sua bocca avida, la sua lingua che passa piena di voglia sul mio glande ormai tornato gonfio, pieno di desiderio. Con le mani le stringo i fianchi, la avvicino a me e affondo il viso nel suo sesso caldo e umido di voglia, la sua fica carica di umori spinge contro il mio viso, la mia lingua la penetra, la lecca, giocherella con i suoi peli fradici. Il suo sapore mi riempie la bocca, mentre sento il mio sesso rinvigorirsi, si gonfia dentro la sua bocca che avidamente lo inghiotte. Ci rotoliamo sul fianco e il mio viso scompare in mezzo alle sue gambe. Rimaniamo a lungo in quella posizione avvinghiati, solo il rumore delle nostre bocche avide riempie il silenzio della camera, fino a quando Marinella si stacca lentamente, le sue gambe mi percorrono il viso, facendosi accarezzare dalla mia lingua che passa sulle calze ormai al fondo dei polpacci, le bacio i piedi profumati di calze e di ciabatte.
Poi risalgo il suo morbido corpo con la lingua, le gambe, le cosce, mi soffermo un po' sul suo sesso, risalgo lungo la pancia, affondo il viso tra le sue morbidissime tette, risalgo: Prendo il suo viso tra le mani e finalmente la bacio, un bacio forte, appassionato, esploro la sua bocca con la lingua, sento ancora il sapore del mio sesso, la sento mugolare, respira ansimando... abbasso la mano, sento la sua fica fradicia, ci gioco, infilo le mie dita dentro di lei, mentre la sento inarcarsi, piena di desiderio. con le mani risalgo lungo la sua schiena, raggiungo i capelli, la testa, la spingo verso il basso..ho acora voglia di lei, voglio ancora sentire il caldo della sua bocca sul mio cazzo. E lei ubbidiente si abbassa, raggiunge il mio sesso tornato duro e teso, lo avvolge con le sue labbra umide e vogliose e incomincia un fantastico su e giù accompagnato dalle due mani, mentre io le do il ritmo spingendole il viso verso me. Sento il mio cazzo dentro la sua bocca , piena, un filo umido di bava le scende dalle labbra, mentre il seme risale lungo il cazzo e le esplode in bocca...si ferma un attimo, ingoia, e poi riprende a succhiare avidamente, quasi a raccogliere ogni goccia densa che esce da me... poi rallenta, lentamente lo sfila dalla bocca, si sofferma sulla cappella fradicia, ci gioca ancora un po' con le lingua, un ultimo bacio, si alza in piedi e mi guarda.
Rimango disteso sul letto, la vedo li ferma davanti a me, esausta, si sistema un po'... si china a raccogliere il bordo dei collant, facendo sballonzolare le tette, tira su le calze aprendo leggermente le gambe, vedo il velo delle calze che le ricopre la fica fradicia, si gira, sta per uscire...
Questa sera smonto alle cinque...posso passare a "salutarti" ? Passa quando vuoi..sarò quì ad aspettarti.......

Nessun commento: